Un tavolo di concertazione tra tutte le forze politiche per decidere collegialmente in merito all’ampliamento del cimitero comunale.
Questo il deliberato del consiglio comunale di giovedì 9 febbraio. Passano ai voti (con la contrarietà dei consiglieri Nicola Licciardiello e Salvatore Apostoli del Gruppo Misto) le proposte bipartisan di instaurare una commissione che vagli e disamini le modalità di procedere all’ampliamento, una avanzata dal capogruppo del PdL, Michele Schiano di Visconti e l’altra dai banchi della minoranza con il capogruppo Udc Tommaso Palella.
L’exit strategy decisa dall’assemblea infatti, comprende l’attivazione di un tavolo che coinvolga tutti gli schieramenti politici dell’emiciclo cittadino focalizzando l’attenzione su due linee d’indirizzo: intraprendere la via del project financing, assegnando all’investor solo il servizio delle lampade votive (come proposto dalla maggioranza) oppure il leasing in costruendo ( sulla scia dei dettami della minoranza).
Il giorno successivo alla discussione nell’aula di piazza del Popolo, l’assessore al ramo, Vincenzo D’Alterio ha prontamente calendarizzato l’incontro con i capigruppo fissato per il 16 febbraio venturo alle ore 9 presso l’ufficio del sindaco.
“Come ho asserito in consiglio, da parte dell’assessorato tutta la disponibilità al confronto ed al dialogo tra le parti. Ma dobbiamo fare presto” dice l’assessore D’Alterio.
“Sull’ampliamento del cimitero comunale – assevera il sindaco Salvatore Onofaro - da troppo tempo si sta assistendo ad una campagna di disinformazione e di sciacallaggio mediatico su un tema molto delicato come quello della capienza del cimitero per i prossimi anni. Stando ai dati Istat, la nostra struttura potrebbe non corrispondere efficacemente alle esigenze di inumazione nel raggio di 24 mesi. Da qui l’urgenza di procedere con l’ampliamento facendo però i conti con la situazione finanziaria del bilancio comunale. Per questo siamo propensi al project financing assegnando solo il servizio delle lampade votive alla società aggiudicatrice ed esecutrice dei lavori. Ma da parte nostra, nessuna schermaglia, nessun muro. In consiglio la maggioranza aveva i numeri per proseguire da sola. Ma abbiamo accettato, con spirito democratico e di compartecipazione, le proposte della minoranza per attivare un ulteriore incontro programmatico, soppesando tutte le possibili vie di attuazione e giungere ad una decisione che porti l’imprimatur di tutte le forze politiche”.
“Sia ben chiaro – continua il primo cittadino – che non si tratterà mai e poi mai di privatizzazione del cimitero. Questo è stato un messaggio fuorviante ed artatamente costruito per snaturare un progetto di interesse collettivo. Il cimitero è e resterà comunale”.
Dallo studio di fattibilità che sarà nuovamente sotto la lente dei capigruppo, si evince che l’area di intervento dell’ampliamento cimiteriale consta di circa 13 mila metri quadri contigua al cimitero esistente. In questo lotto dovranno, orientativamente, andare ad essere realizzate circa 360 strutture funerarie famigliari, 500 tumulazioni, 1700 posti ossari e campi di inumazione per una superficie complessiva di circa 2350 metri quadri.
“Con questo spirito di mutua collaborazione, di collegialità, di confronto diretto superando steccati ideologici e de mero campanilismo – prosegue il sindaco Onofaro – in tempi rapidissimi daremo ai cittadini risposte concrete sull’argomento. In egual misura invito tutte le forze politiche a procedere a sporn battuto su altre tematiche fondamentali per lo sviluppo e la crescita di Qualiano, quale il PUC e la compensazione ambientale. La maggioranza è aperta al dialogo, alla concertazione costruttiva. La cosa che più conta è agire, con rapidità ed al tempo stesso oculatezza, nell’interesse di Qualiano e dei qualianesi”.