_____________ 03 novembre 2012_______________
4 Novembre: la città commemora le vittime di tutte le guerre
Cerimonia in piazza D’Annunzio con il tenore Giuseppe Gambi
Qualiano celebra il Quattro Novembre. L’appuntamento è per le ore 12 (domenica 4 novembre 2012) in piazza Gabriele D’Annunzio, nel cuore del centro storico cittadino. Dopo la celebrazione liturgica officiata dal Mons. Raffaele Marino nella parrocchia Santo Stefano Protomartire, seguirà la cerimonia civile per la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armata.
Il protocollo prevede la deposizione delle corone di alloro dinanzi del monumento ai caduti nel sagrato della piazza ed ai piedi della lapide marmorea in via Roma che il sindaco Salvatore Onofaro ha voluto l’affissione in memoria delle vittime di tutte le guerre. Momenti che saranno scanditi ed accompagnati dalle note del Silenzio.
Per suffragare la solennità della manifestazione, nel suggellare il raccoglimento e la compartecipazione emotiva ed istituzionale della commemorazione, l’amministrazione comunale ha voluto che la cerimonia venga contrassegnata da momenti musicali con la partecipazione del tenore Giuseppe Gambi che intonerà l’Inno Nazionale ed il Va’ pensiero, tratto dal Nabucco di Giuseppe Verdi.
“ Anche quest’anno – dichiara il sindaco Salvatore Onofaro - prosegue l’impostazione civica che questa Amministrazione ha voluto dare al Quattro Novembre. Momento di condivisione commossa e sentita nella collettività qualianese del significato profondo della celebrazione, occasione di riflessione sulla stagioni più dure della nostra storia, qualificate anche da pagine drammatiche ma che hanno cadenzato il percorso di costruzione culturale, sociale ed istituzionale che ha portato al rafforzamento del concetto di Nazione, corroborato ed instillato nei decenni lo spirito di appartenenza ad una bandiera, ad una terra. Anche quest’anno porgeremo il nostro omaggio alla memoria dei caduti di tutte le guerre, in tutte le epoche unitamente al nostro plauso corale al sacrificio ed all’impegno di quanti hanno combattuto e di quanti combattono, in terre lontane ma anche nelle nostre città ogni giorno, in difesa della libertà e della pace. Scandiremo questa cerimonia con le musiche e le strofe che hanno scandito la Storia dell’Italia e degli Italiani, che fungono da colonna del sentimento identitario nazionale”.