Centinaia di persone hanno preso parte alla fiaccolata promossa dalla Diocesi di Aversa in occasione della settima giornata per la ‘salvaguardia del creato’. I fedeli si sono ritrovati dapprima nella villa comunale per un momento di preghiera guidata dal vescovo di Aversa, Angelo Spinillo e dai parroci della zona, e poi hanno sfilato per le strade del centro. Un tema, quello della tutela del territorio particolarmente avvertito a Giugliano, dove cittadini e associazioni sollecitano l’avvio del piano per le boniche delle discariche sature e la rimozione delle ecoballe - circa sei milioni - che sono stoccate nel sito di Taverna del Re. Il territorio del giuglianese - è stato denunciato - è stato avvelenato anche dallo sversamento di rifiuti tossici che urgentemente dovrebbero essere individuati e rimossi. Quasi mille persone hanno sfilato lungo le vie del centro storico per dire no ai roghi tossici. “La terra c’è stata data dal Creato - ha detto Spinillo parlando alle centinaia di persone in villa comunale - È un dono di Dio e noi dobbiamo tutelarla, curarla, amarla. Non possiamo più sopportare questa violenza che ci sta strappando quanto di più caro c’è stato concesso”. Il Vescovo ha pregato con fedeli e con tutti i parroci, invocandola bellezza del creato e la bontà degli uomini che non possono distruggere quanto di bello è stato dato: “Non possiamo sottostare a questo stato di cose. Dobbiamo dire no alla violenza contro la nostra terra e ribellarci a queste forme di criminalità che ci opprimono”. Tra i partecipanti il sindaco di Qualiano Salvatore Onofaro. Continua l’impegno di prefetto e sindaci del territorio per fare fronte comune contro i roghi di rifiuti tossici nell'area a nord di Napoli. Grazie all’attività di monitoraggio del territorio, si potrà avere una mappa più completa dei luoghi dove il fenomeno degli scarichi illegali è più frequente. Il territorio a nord di Napoli: la cosiddetta “Terra dei fuochi” è ormai considerata una zona ad alta concentrazione di malattie tumorali ed è proprio da quest'ultimo aspetto che l’iniziativa a preso il via. L'impegno dei volontari dovrebbe rappresentare quel “valore aggiunto” necessario a permettere interventi mirati da parte delle forze di polizia. La notizia della sottoscrizione del protocollo è stata accolta positivamente da tutte le parti coinvolte.
Una fiaccolata per dire << basta ai roghi tossici >>
Centinaia di persone hanno preso parte alla fiaccolata promossa dalla Diocesi di Aversa in occasione della settima giornata per la ‘salvaguardia del creato’. I fedeli si sono ritrovati dapprima nella villa comunale per un momento di preghiera guidata dal vescovo di Aversa, Angelo Spinillo e dai parroci della zona, e poi hanno sfilato per le strade del centro. Un tema, quello della tutela del territorio particolarmente avvertito a Giugliano, dove cittadini e associazioni sollecitano l’avvio del piano per le boniche delle discariche sature e la rimozione delle ecoballe - circa sei milioni - che sono stoccate nel sito di Taverna del Re. Il territorio del giuglianese - è stato denunciato - è stato avvelenato anche dallo sversamento di rifiuti tossici che urgentemente dovrebbero essere individuati e rimossi. Quasi mille persone hanno sfilato lungo le vie del centro storico per dire no ai roghi tossici. “La terra c’è stata data dal Creato - ha detto Spinillo parlando alle centinaia di persone in villa comunale - È un dono di Dio e noi dobbiamo tutelarla, curarla, amarla. Non possiamo più sopportare questa violenza che ci sta strappando quanto di più caro c’è stato concesso”. Il Vescovo ha pregato con fedeli e con tutti i parroci, invocandola bellezza del creato e la bontà degli uomini che non possono distruggere quanto di bello è stato dato: “Non possiamo sottostare a questo stato di cose. Dobbiamo dire no alla violenza contro la nostra terra e ribellarci a queste forme di criminalità che ci opprimono”. Tra i partecipanti il sindaco di Qualiano Salvatore Onofaro. Continua l’impegno di prefetto e sindaci del territorio per fare fronte comune contro i roghi di rifiuti tossici nell'area a nord di Napoli. Grazie all’attività di monitoraggio del territorio, si potrà avere una mappa più completa dei luoghi dove il fenomeno degli scarichi illegali è più frequente. Il territorio a nord di Napoli: la cosiddetta “Terra dei fuochi” è ormai considerata una zona ad alta concentrazione di malattie tumorali ed è proprio da quest'ultimo aspetto che l’iniziativa a preso il via. L'impegno dei volontari dovrebbe rappresentare quel “valore aggiunto” necessario a permettere interventi mirati da parte delle forze di polizia. La notizia della sottoscrizione del protocollo è stata accolta positivamente da tutte le parti coinvolte.