COMUNE di QUALIANO
Provincia di Napoli
NOTA STAMPA
19 marzo 2013
Giornata
della Legalità: il grido del Primo circolo contro tutte le mafie
Il
sindaco dona un nuovo tricolore al plesso come simbolo di impegno civile
Il Primo circolo didattico di
Qualiano celebra la Giornata
della Legalità. Nel giorno del diciannovesimo anniversario dell’uccisione per
mano della mafia di don Peppino Diana, gli alunni della “Rione Principe” fanno
fronte comune insieme alla autorità politiche e militari della città per alzare
il loro grido, intriso di indignazione e di riflessione, contro tutte le mafie.
Una cerimonia dalla fortissima
valenza icastica, commendevole esercizio di educazione civica e di cittadinanza
attiva che rientra nel ricco, formativo e costruttivo progetto denominato
“Percorso di Legalità” promosso ed organizzato dal dirigente scolastico, Angela
Rispo, con il plauso e la compartecipazione del sindaco Salvatore Onofaro al
fianco dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale e delle delegazioni
delle forze dell’ordine.
Momenti di suggestione e di
commozione scanditi dalla lettura dei nomi delle vittime della mafia e da
pensieri, poesie, riflessioni pronunciati dagli alunni sul tema della legalità.
“Un concetto di legalità che non
ha e non deve avere valore e significato prettamente episodico – dichiara
Angela Rispo, dirigente scolastico del I Circolo – ma che si nutre e di
costruisce giorno dopo giorno, in un percorso di vita. Un’occasione per
ricordare e soprattutto per rinnovare l’impegno civile”.
E nel solco dell’impegno civile,
la manifestazione è stata anche occasione per celebrare il 17 marzo, 152°
anniversario dell’Unità d’Italia, dettato dall’intonazione dell’Inno di Mameli
nell’atto dell’alzabandiera con il Tricolore portato in omaggio dal sindaco.
“Una giornata foriera di emozioni
intense rese ancora più forti dalle parole, dai gesti, dalla ritualità dei
bambini – assevera il sindaco Salvatore Onofaro. “Il mio apprezzamento accorato al dirigente
scolastico, ai docenti tutti, ed ovviamente ai diretti protagonisti della
manifestazione, quali gli alunni stessi, che hanno dimostrato di avere tanto da
insegnare in termini di impegno, di partecipazione emotiva e civile”.