COMUNE
di QUALIANO
Provincia di Napoli
NOTA STAMPA
27 marzo 2013
Tributi,
il sindaco: “il 20% in meno per i contribuenti virtuosi”
La
proposta contro la crisi e contro l’evasione per la prossima consiliatura
“Il 20% in meno sull’importo dei
tributi comunali per i contribuenti virtuosi”. Il sindaco Salvatore Onofaro
annuncia la sua proposta nell’ambito della politica fiscale per la prossima
consiliatura. “Stiamo lavorando alle alleanze per una compagine forte,
determinata e sempre più radicata nei valori e nei principi del centrodestra.
Una delle proposte che avanzo agli elettori per il rinnovo del Consiglio
comunale è quella di una riduzione pari al 20% dagli importi di competenza
municipale per tutti i cittadini che pagheranno tali tributi nei termini
stabiliti dalla legge”.
“Una proposta maturata e
ponderata – prosegue il sindaco – sulla base di una scrupolosa disamina della
situazione economica generale, delle contingenze finanziarie dei cittadini,
delle preoccupanti difficoltà delle famiglie ad arrivare alla fine del mese
onorando tutte le spese dei bilanci domestici. Chi ha sempre pagato
regolarmente i tributi, senza incorrere in morosità e chi continuerà entro i
binari di tale condotta civile, qualora le urne decreteranno una vittoria per
la prossima consiliatura, sarà giustamente ricompensato attraverso il
riconoscimento di uno sgravio. Di pari passi, non saranno ammesse deroghe e
sconti agli evasori”.
“Il principio cardine è il
seguente: consentire a tutti di pagare quanto dovuto, nei tempi e nelle
modalità prescritte e programmare premialità per chi ossequia questo
comportamento che ha valenza non solo legale ma anche etica. Con la puntualità
negli incassi l’ente potrà assicurarsi anche maggior gettito e quindi
permettersi decurtazioni ed, ovviamente, realizzazione e potenziamento dei
servizi”.
Inoltre, in riferimento alle
ingiunzioni di pagamento emanate dalla società responsabile della riscossione
dei tributi nel Comune di Qualiano, il sindaco assevera: “Si susseguono voci
destituite di ogni fondamento, squisitamente false e pertanto assurde. Le
ingiunzioni che sono tate intimate ad alcuni cittadini sono azioni la cui
responsabilità è ascrivibile solo ed esclusivamente alla concessionaria del
servizio di tesoreria e riscossione dei tributi. Bugie becere e meschine sono
tutte le altre illazioni che addirittura attribuirebbero al sindaco
l’esortazione ad emanare tali provvedimenti. Smentisco seccamente tali voci
che, ribadisco, non sono altro che menzogne artatamente confezionate e messe in
giro per accattavi arsi la buonafede dei cittadini giocando sul disagio
economico. Niente di più riprovevole e vergognoso”.